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INTERCULTURA
Secondo laboratorio al Ruiz, scelto tra 100 scuole italiane, per il progetto “CI SEI LAB – Laboratori di Cittadinanza globale, Sviluppo sostenibile, Educazione interculturale”, realizzato dall’Associazione Intercultura e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Mercoledì 15 marzo la classe 3 BL ha infatti partecipato al modulo laboratoriale " Culture mobili" con la guida della prof.ssa Cettina Baffo, dei volontari del centro locale di Intercultura Augusta, la presidente Brigida Stano e Alessandro Monticchio, nostro studente rientrato dallo scambio annuale in Vermont, e di Clelia Scalisi, responsabile Intercultura per Sicilia e Calabria sud.
Nelle relazioni interculturali, per evitare di cadere nelle trappole cognitive del pregiudizio e dello stereotipo, serve sospendere il giudizio, separare i fatti dalle interpretazioni, riconoscere le cornici di riferimento e cercare di comprendere il punto di vista dell’ altro, anche se non siamo d’accordo. Solo imparando a rispettare la diversità si potra' arrivare alla costruzione di un mondo in cui la pace non sia solo un sogno. Sulla gallery del sito ciseilab.it e' possibile visionare le cards digitali elaborate dai nostri studenti.
Lunedì 13 marzo la classe 3 AT ha partecipato al progetto “CI SEI LAB – Laboratori di Cittadinanza globale, Sviluppo sostenibile, Educazione interculturale”, realizzato dall’Associazione Intercultura.
II Ruiz e' stato scelto tra 100 scuole italiane per realizzare questo progetto, sviluppato con materiali didattici innovativi, grazie a un finanziamento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
GuidatI dalla prof.ssa Stefania Anfuso, dalle volontarie del centro locale di Intercultura Augusta, Brigida Stano e Giulia Giustini, e dallo studente Gianmarco Cianci, rientrato dallo scambio annuale in Colombia, gli alunni hanno riflettuto sul tema dell’educazione interculturale con un laboratorio dal titolo "Linguaggi che uniscono". Le parole infatti possono costruire ponti ma anche muri, possono essere pietre e ferire soprattutto sui social. Alla fine gli studenti divisi in gruppi hanno elaborato delle cards digitali visibili sul sito ciseilab.it

