

Giorno 1 giugno in Aula Magna gli studenti Elisa Caramagno, Gianpaolo Caramagno, Giovanni Coco, Sofia Di Bella, Francesco Di Fazio, Daniele Falsaperla, Elisa Indaco, Fabio Patania della classe 1QL del Liceo Quadriennale hanno ricevuto una menzione d’onore per essersi distinti, attraverso una lettura critica e personale delle opere in gara, nella partecipazione al prestigioso ‘Premio Asimov’ edizione 2021, finalizzato alla divulgazione di opere scientifiche. Infatti i nostri sono stati gli studenti più giovani tra i lettori/recensori del prestigioso premio nazionale vinto quest’anno dall’astrofisico e saggista Amedeo Balbi con il suo libro “L’ultimo orizzonte. Cosa sappiamo dell’universo”
A premiarli è stato il prof.re Silvio Cherubini, docente di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell’Università di Catania, presidente del corso di Laurea in Fisica e referente regionale del ‘Premio Asimov’, che ha voluto personalmente conoscere i giovanissimi recensori delle opere in gara e dialogare con gli studenti delle tre classi del Liceo Quadriennale. Presente all’incontro anche il fisico nucleare, prof.re Gaetano Di Bartolo.
Titolo della conferenza, all’insegna del dialogo tra letteratura, fisica e scienza, tenuta dal prof. Silvio Cherubini è stato "Ad Astra per Aspera et per Ludum". Cherubini ha raccontato la scienza in maniera semplice e accattivante, suscitando una partecipazione e un coinvolgimento altissimo negli studenti, che sono intervenuti ponendo numerose domande. Orgogliosa del risultato raggiunto dagli studenti della IQL la prof.ssa Valeria Polopoli, referente del progetto e membro della Commissione Scientifica nazionale Premio Asimov, che ha guidato i ragazzi in questa fantastica esperienza.
Grande soddisfazione ha espresso la Dirigente, prof.ssa Maria Concetta Castorina, che ha sottolineato come nel nostro Istituto la didattica sia basata sul dialogo tra discipline e sulla permeabilità tra saperi.
Un momento di particolare commozione è stato il ricordo da parte della dirigente della prof.ssa Daniela Averna, da sempre promotrice nella nostra scuola del dialogo tra letteratura e scienza.