

Mercoledì 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’Istituto Superiore “Gaetano Arangio Ruiz” ha dedicato come ogni anno un’assemblea dal titolo “La violenza di genere nel tempo... Cosa è cambiato…”, organizzata in collaborazione con l’associazione Nesea, il club Fidapa di Augusta, la Polizia di Stato, il comando dei Carabinieri e il comune di Augusta.
Una mattinata di riflessione per affrontare la delicata tematica del femminicidio e della violenza contro le donne, un argomento su cui sensibilizzare tutti, ogni giorno e non solo il 25 novembre.
L’assemblea, organizzata dalla docente referente Rosanna Bellistri, si è svolta in Aula Magna in presenza per cinque classi e il comitato studentesco, presieduto dai rappresentanti di Istituto Eugenia Di Mauro, Raimondo Di Franco, Giulia Scino e Virginia Armenio, mentre tutte le altre classi hanno seguito l’evento sulla piattaforma Teams e in diretta instagram.
I lavori assembleari sono iniziati con la cerimonia di istituzione da parte della volontaria dell’associazione Nesea Simona Patania del “posto occupato”, simbolo della necessità di mantenere viva l’attenzione sulle donne vittime di femminicidio. La dirigente scolastica, prof.ssa Maria Concetta Castorina ha ringraziato i partners dell’iniziativa, volta al contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione, affermando la costante promozione nell’istituto della cultura del rispetto tra i generi. La scuola, infatti, rappresenta il luogo privilegiato dove contrastare gli stereotipi di genere, che sono alla base di una visione distorta del rapporto sociale uomo-donna che da sempre assegna ruoli, vincoli e limiti a quest’ultima.
La dott.ssa Stefania D’Agostino, vice presidente di Nesea, ha introdotto “Orange the word”, la campagna di sensibilizzazione promossa da UN Women a cui quest’anno hanno aderito il comune di Augusta e Nesea, Il colore arancione, simbolo della speranza si unisce così al rosso, colore scelto in memoria delle vittime di feminicidio. La presidente Fidapa Augusta, Anna Imprescia , ha invece ricordato l’istituzione da parte delle Nazioni unite della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, dedicata alle tre sorelle Mirabal brutalmente uccise il 25 nov del 1960 in Repubblica Dominicana.
Tanti i relatori che si sono susseguiti: il dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza di Augusta, Marco Naccarato, l’ispettrice di Polizia Enza Crucitti, il comandante della stazione dei Carabinieri di Augusta, Giovanni Fagone , il maresciallo dei carabinieri Paolo Cassia, le volontarie di Nesea, Katia Piazza, l’avvocato Simona Caramagno, la sociologa Antonella Arena.
Tutti loro hanno ribadito con forza la necessità di dire no ad un società che considera la violenza come parte intrinseca della cultura. Molto è cambiato nel tempo soprattutto in legislazione, basti pensare alla sentenza 126 che dichiara illegittimo il delitto per adulterio o ancora all’abrogazione dell’articolo 544 che riconosceva il matrimonio riparatore come escamotage per lo stupratore di sottrarsi alla perseguibilità. Ci sono molti più strumenti di prevenzione come il codice rosso, “la stanza tutta per sé”, il protocollo Zeus . Ma 109 casi di femminicidio da gennaio ad oggi in Italia sono troppi. Insieme occorre allora sensibilizzare e contrastare la violenza di genere facendo rete, abbattendogli stereotipi e le lacune culturali.
Molto forti e toccanti le testimonianze di Luisa Ardita, sorella di Eligia e zia di Giulia, e di Noemi Ferraguto, ex alunna del Ruiz e sorella di Francesca, tutte e tre tristemente noti per essere state vittime di una violenza inaudita da parte di chi diceva di amarle. Eligia, uccisa dal marito all’ottavo mese di gravidanza il 19 gennaio 2015, Francesca dal compagno il 26 maggio del 2009. Luisa e Noemi hanno ribadito l’importanza della denuncia, del coraggio di raccontare ad amici e conoscenti le violenze anche psicologiche che si subiscono, perché il silenzio aiuta l’aguzzino e non la vittima.
La mattinata ha visto inoltre la partecipazione dell’attore Davide Sbrogiò, che ha recitato quattro testi non facili con la bravura che lo contraddistingue: il monologo di Giasone tratto dalla tragedia “Medea”; la novella “La tentazione” di Verga insieme alla studentessa Alessia Cellura di 5 AT; il monologo “ Lo stupro” di Franca Rame e la poesia “Il canto delle donne” di Alda Merini.
Sul palco si sono esibite inoltre Alessia Riera di 2AL che ha cantato “Lei” di Laura Pausini, Maria Gloria Pasqua di 2BL con la canzone “No” di Meghan Trainor; Benedetta Mendola di 5BL ed Elisa Trigilio di 4AT, che hanno recitato due monologhi tratti dal libro e progetto teatrale “Ferite a morte” di Serena Dandini. L’assemblea si è conclusa con la visione del video “Vite spezzate” realizzato dalla classe 4AL, che, sotto la guida della docente di Lettere Anna Belluso, ha voluto offrire un prezioso contributo alla giornata, realizzando una breve raccolta di femminicidi, allo scopo di mantenerne viva la memoria.