Nell' ambito del Progetto "Autori a scuola", gli studenti del nostro Istituto, sabato 15 dicembre, si sono recati in Aula Magna ed hanno partecipato alla presentazione dell’ultimo romanzo della trilogia della prof.ssa Barbara Bellomo, scrittrice e studiosa di Storia Romana .
"Il peso dell’oro" è un romanzo storico e anche un giallo intrigante che mostra due livelli narrativi in movimento tra passato e presente. I dialoghi appaiono collocati in una dimensione spazio-temporale ben definita, tanto che il lettore riesce ad entrare nella storia in modo naturale. Il personaggio principale è ancora l’archeologa Isabella De Clio, questa volta alle prese con il ritrovamento della corona d’oro di Archimede; sullo sfondo una Siracusa antica del 212 a.C., durante l’assedio dei romani alla città greca nel periodo della tirannia di Gerone II. Al centro si trova la Sicilia, il suo patrimonio culturale e paesaggistico, le sue bellezze storiche dei territori di Catania, Siracusa, Avola ed Augusta. L'oggetto da ritrovare è la corona d’oro: la corona che Gerone II diede ad Archimede perché la analizzasse e scoprisse se l’orafo aveva aggiunto altri metalli , nella composizione della corona , ingannando il tiranno. L’incipit del libro è rappresentato dalla morte della studiosa Coline Dubois, che anticipa la scena del crimine, e dalla recente scoperta dei papiri di Archimede nascosti nel codex rescriptus di età medievale, ritenuto per molto tempo solo un libro di preghiere. Isabella si troverà cosi’ a districare un intreccio che interseca passato e presente: da un lato il famoso scienziato impegnato alla difesa di Siracusa sotto l’assedio dei Romani, guidati dal Console Marcello, dall’altro un tesoro dal valore inestimabile.
Alle 8:30 l’arrivo della scrittrice nel nostro Istituto e l’apertura dei lavori, poco dopo il saluto della Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Concetta Castorina che ha ricordato il ruolo fondamentale della Scuola per stimolare al piacere della lettura.
La prof.ssa Bellomo ha ringraziato per l'invito ricevuto ed ha affermato di essere sorpresa per il numero di studenti intervenuti e per l’incantevole scenografia che ha ricreato attentamente l’ambientazione del romanzo.
L'evento è iniziato con la presentazione di una breve biografia della scrittrice che ha all'attivo diverse pubblicazioni di Storia Romana, come ricercatrice presso l'Università di Catania , oltre ai romanzi , " La ladra di ricordi” e “ Il terzo relitto”, i primi due della trilogia.
L'incontro è proseguito con la teatralizzazione di alcuni dialoghi del testo accompagnata dall’alternarsi delle voci narranti; grazioso è stato, inoltre, l’ingresso delle vallette che presentavano, con dei cartelloni, il periodo storico.
L’incontro con la scrittrice ha spinto i nostri studenti ad una serie di riflessioni da cui sono scaturite delle domande alle quali sembravano desiderosi di avere risposte, dimostrando così uno splendido coinvolgimento.
Le musiche hanno meravigliosamente animato la rappresentazione, conciliando armonicamente narrazione e suono.
La rivelazione finale è stata la presentazione del libro della nostra studentessa Martina Ranno.
La giovane scrittrice ha composto un lungo racconto dal titolo “Il caso Alice”: è la storia di Alice , studentessa di liceo, che sparisce all’improvviso lasciando degli indizi ai suoi amici, i quali, improvvisandosi detective , avranno “un caso da risolvere”.
“Ho iniziato a scrivere per diversi motivi, troppi se ne analizzo la natura. Ho cominciato questa storia perché chi come me ha tanto dentro e troppo poca fiducia in se stesso lascia turbinare dentro di sè una folla di emozioni e di sentimenti tali da originare poi idee che diventano emozioni personificate ed infine personaggi”. Queste le meravigliose parole di Martina, un prezioso gioiello della nostra scuola, una straordinaria creatura del “pianeta” Ruiz.
La scuola ha parlato alla mente e al cuore dei ragazzi, ha liberato l'energia dei giovani , quella stessa energia che è la forza propulsiva che loro dimostrano. (
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